Lo Yin Yoga cos'è

Lo Yin Yoga

Uno dei testi sacri dello Yoga sono gli yoga sutra di Patanjali. In questo libro di parla di cos’è lo Yoga. E’ un testo complicato da leggere, anzi da studiare e racconta gli otto steps (passi) per raggiugere Shamadi ovvero la “pura coscienza”. Negli otto passi uno di questi sono le Asana a cui il buon Patanjali dedica solo 3 sutra dicendo che queste devono essere “still and comfortable” ovvero immobili e confortevoli.

Sthira-sukham asanam – asana is steadiness and comfort

Lo Yin Yoga lavora proprio rispettando questa regola. La ricerca dell’immobilità nel comfort della postura è proprio la base della pratica.

 

Lo yin e lo yang spesso vengono rappresentati come male e bene, questa è una immagine comune. In realtà lo yin e lo yang sono due forze contrapposte che vivono l’una grazie all’altra. Nella pratica yoga, una classe Yang è una sessione molto sportiva, attiva. Una classe Yin è invece una classe passiva, rilassante.

Si dice che lo yoga sia

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Pratica
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Teoria

Qualche nozione in più

Cos'è lo Yin Yoga

Lo Yin Yoga ha gli stessi scopi e obiettivi di qualsiasi altra scuola di yoga. Una pratica Yang dirige la stimolazione nella parte dei tessuti più muscolari (che chiameremo tessuti yang). 

La pratica Yin invece, mira i tessuti connettivi, come i legamenti, le ossa e le articolazioni e che spesso vengono esclusi da una pratica Yang.

E’ adatto a qualsiasi studente ed è un complemento perfetto per pratiche più dinamiche, yang che enfatizzano il calore interno, l’allungamento e la contrazione.

Lo yin lavora principalmente nei tessuti connettivi di fianchi, della colonna vertebrale inferiore, anche e bacino.

Inizialmente potrebbe risultare noioso, soprattutto se siete abituati a stili molto attivi, passivo e troppo “morbido”… Come non brucio calorie?

No niente calorie qui! La pratica dello yin puo essere piuttosto impegnativa alla lunga a causa del tempo di mantenimento della postura che varia dai 1 a 20 minuti!

I tessuti (yin e yang) rispondono in modo diverso all’esercizio fisico… Ma per capirlo, devi sperimentarlo su te stesso.


Yin e Yang

I modelli definiscono le nostre vite. Prova a guardati intorno in questo momento; Vedrai cose che sono alte se guardi giù; vedrai cose che sono basse. Ascolta; sentirai suoni in vicinanza e in lontananza, rumori forti o deboli o magari morbidi e sottili. Prova a portare la tua attenzione verso l’interno; potresti sentire la punta della lingua (specialmente ora che hai appena letto le parole “punta della lingua”) o la parte superiore della piede.

Su, giù, vicino, più forte, più sottile … – sono solo alcuni degli aggettivi che possiamo scegliere per descrivere i modelli di vita, di esistenza.

Tutto è formato da contrasti. Come una scacchiera, buio e luce. La tua vita, ha avuto momenti di buio ed altri di luce …

Per il Taoista, l’armonia e la salute si creano quando sorgono condizioni in cui gli aspetti contrastanti sono in equilibrio.

Il bilanciamento

Il bilanciamento non è un atto statico

Quando pensi al bilanciamento, la tipica immagine è quella delle bilance. Due piatti sospesi tenuti da una corda in un punto a metà strada.
Quando due oggetti di uguale peso vengono posizionati sulla bilancia, c’è un leggero movimento ondeggiante, come un pendolo. Se un lato è troppo pesante, la bilancia punta e l’equilibrio si perde. Quando entrambi i lati sono uguali, c’è ancora una leggera oscillazione attorno alla posizione centrale. Questo riequilibrio è il ritorno alla completezza e alla salute. 

La vita, nella sua quotidianità e molto yang: lavoro, figli, sport, socialità … Sono tutte pratiche che richiedono energia yang e pensiamo che il dormire sia la controparte yin necessaria a questo bilanciamento. Non è così. Il sonno è rigenerante se il corpo è bilanciato.

Yin diventa Yang

Proprio come possiamo rilevare elementi yin all’interno degli aspetti yang, possiamo anche notare come lo yin diventa yang e lo yang può trasformarsi in yin.
Queste trasformazioni possono essere lente e sottili, oppure possono essere incredibilmente veloci. Le stagioni passano lentamente; cambiano impercettibilmente. Lo yang della primavera e dell’estate si trasforma giorno dopo giorno nello yin dell’autunno e dell’inverno. Non è possibile scegliere il momento esatto in cui una stagione diventa un’altra, nonostante le osservazioni astronomiche. Ma la trasformazione può anche arrivare rapidamente: l’occhio di un uragano porta rapidamente calma e altrettanto rapidamente l’occhio si sposta e l’altra metà della tempesta colpisce. 
Nella nostra vita sperimentiamo spesso sia le lente trasformazioni di yin in yang, sia gli yang in yin, sia i rapidi cambiamenti. Ci svegliamo la mattina; yin diventa yang. A volte il nostro risveglio è lento, piacevole; questa è una trasformazione lenta. A volte ci svegliamo di soprassalto e saltiamo fuori dal letto, forse perché ci siamo resi conto di aver dormito troppo. Quando lavoriamo lunghe ore per molte settimane o mesi di seguito (uno stile di vita molto yang), il nostro corpo può cercare l’equilibrio rendendoci improvvisamente troppo malati per lavorare (uno stile di vita molto yin), oppure può darci una grave emicrania per rallentaci. Yang si trasforma rapidamente in yin.

Yin controlla lo Yang

In questo ultimo esempio, possiamo vedere che se rimaniamo troppo a lungo in una situazione sbilanciata, l’universo agisce per ripristinare l’equilibrio. Ci getta dall’altra parte: la nostra salute può soffrire; le nostre vite possono cambiare. Se non prestiamo attenzione alla necessità di bilanciare yin e yang, questa transizione può essere devastante; un attacco di cuore potrebbe essere la forza di bilanciamento applicata a noi. Questi squilibri sono spesso indicati come “carenza” o “eccesso”. Possiamo avere un eccesso di yin o una carenza di yin e viceversa.